Scrivere è sorprendente. E faticoso, e complicato. Scrivere è un desiderio. Scrivere è un alleggerimento. O una leggerezza. Scrivere è una gioia. Liberarsi. Librarsi. Scrivere è un elenco. Una lista. Un pensiero. Una riga. Una traccia. Un ricordo. Una storia. Uno scherzo. Una promessa. Versi. Una poesia. Un messaggio. Una preghiera. Scrivere è cercare. Lasciarsi trovare. Scovare le parole. Dar loro voce. O lasciarle tacere.
Avete mai pensato che un foglio bianco può intimorirci, perché sembra lasciare a noi ogni responsabilità creativa? Un quaderno invece è una casa. Un luogo accogliente, da abitare, con stanze da arredare. Soprattutto se lo abbiamo scelto o costruito noi stessi, così che sia ospitale.
In un quaderno custodiamo ciò che incontriamo, dentro e fuori di noi: parole, disegni, fotografie, piccoli oggetti, ritagli, fiori, idee, ricordi, biglietti, scontrini, cartoline…
Le sue pagine allora diventano spazio generativo e creativo: raccogliendo, accostando, intrecciando, componendo, ci nascono storie, pensieri, poesie, sentieri.