Illustratrice madrina 2025
Autrice
Nadia Al Omari
Avvocata e autrice
Lucia Annibali
Autrice
Roberta Balestrucci Fancellu
Autore
Luigi Ballerini
Artista, illustratore e designer
Mauro Bellei
Autrice
Cristina Bellemo
Autore
Teo Benedetti
Autrice
Laura Bonalumi
Autore
Marcello Bramati
Autrice e formatrice
Antonella Capetti
Autrice e formatrice
Lodovica Cima
Autore e formatore
Gabriele Clima
Autore e formatore
Matteo Corradini
Autore
Marco Erba
Autore
Giulio Fabroni
Autrice
Giuliana Facchini
Autrice
Claudia Fachinetti
Formatrice
Elena Garroni
Autore e formatore
Filippo Mittino
Autore e formatore
Roberto Morgese
Autore
Angelo Mozzillo
Autrice
Daniela Palumbo
Autore
Andrea Pau
Illustratrice
Ilaria Perversi
Illustratore
Gabriele Pino
Autore
Alessandro Q Ferrari
Autrice e illustratrice
Roberta Ragona – Tostoini
Illustratore
Richolly Rosazza
Autore e raccontastorie
Simone Saccucci
Autore
Giorgio Scianna
Illustratore
Miguel Tanco
Autore e divulgatore scientifico
Andrea Vico
Autore
Stefano Tofani
Autrice
Sarah Zambello
Compagnie teatrali
Compagnia teatrale fondata nel 2012 da Daniele Ronco, Jacopo Trebbi e Costanza Frola e oggi diretta da Daniele Ronco con un team di lavoro affiatato, che da anni lavora per trasformare i sogni in progetti realizzati con e per il pubblico. Negli anni si sono affiancati a Mulino ad Arte molti artisti, fra i quali Riccardo Bellandi, Daniele Salvo, Raffaele Latagliata, Luigi Saravo, Marco Lorenzi, Marco Cavicchioli, Elena Aimone, Tullio Solenghi, Ugo Dighero, Pierpaolo Congiu, Lia Tomatis, contribuendo ad arricchirne il percorso artistico.
Dopo diversi anni di ricerca la compagnia ha focalizzato la sua energia creativa in favore della produzione green. «Amiamo il nostro Pianeta e vogliamo far riflettere attraverso il teatro sulle grandi sfide del nostro presente. Sentiamo forte la necessità di vivere in armonia con la “casa” che ci ospita, perché senza questa armonia non rimarrà nulla di noi. Vogliamo sfatare il mito per cui il green non fa “show” e per questo abbiamo cambiato radicalmente la nostra forma mentis, passando da un teatro fatto per il pubblico a un teatro fatto con il pubblico».
La compagnia ha così sviluppato il progetto Teatro a pedali, che permette agli spettatori di essere protagonisti di un evento divertente, originale e soprattutto green. Grazie a Teatro a Pedali è possibile realizzare uno spettacolo dal vivo ad impatto zero, alimentando la scena con un sistema di co-generazione elettrica azionato da una serie di biciclette collegate a un impianto di accumulo. Questo consente di sensibilizzare gli utenti al tema dell’eco-sostenibilità attraverso un approccio esperienziale: i partecipanti sono chiamati a pedalare, prima e durante lo spettacolo, contribuendo di fatto all’auto-sostenibilità dell’evento.
Mulino ad Arte ha a cuore il territorio in cui abita e cura le relazioni con le varie realtà locali, in particolare associazioni e scuole, con la convinzione che la cultura faccia crescere le persone e fiorire le città. Realizza regolarmente spettacoli ad hoc per celebrare le giornate di impegno civile e tenere alta l’attenzione sui temi che investono la società̀, fra i quali equità, mafia, violenza, responsabilità̀ sociale, ambiente. Offre servizi per stare vicino alle persone più svantaggiate come navetta gratuita per raggiungere il teatro e biglietto sospeso.
A partire dal mese di giugno 2020 la compagnia dirige il teatro Il Mulino di Piossasco (TO), dove ha trasferito la sua sede operativa e ha attuato il progetto THE GREEN THEATER – DA VECCHIO MULINO AD ECO TEATRO, vincitore del bando Luoghi della cultura della Fondazione Compagnia di San Paolo. Il progetto si pone come obiettivo quello di trasformare la struttura nel primo teatro eco-sostenibile d’Italia.
Il Teatro dell’Orsa, sotto la direzione artistica di Monica Morini e Bernardino Bonzani, è associazione di promozione sociale fondata nel 2003, è impresa di produzione teatrale riconosciuta dal Ministero dei Beni Culturali e dalla Regione Emilia Romagna, che si occupa di produzione e distribuzione di spettacoli, formazione teatrale e sull’arte della narrazione, realizzazione di progetti culturali e organizzazione di eventi e rassegne.
Con un progetto indipendente e partecipato, ha inaugurato nel 2019 un nuovo spazio culturale a Reggio Emilia denominato Casa delle Storie, aperto al pubblico, capace di ospitare spettacoli, incontri, concerti, proiezioni e laboratori di formazione. Nel suo primo anno di attività la Casa delle Storie ha realizzato oltre 25 eventi per il pubblico, oltre a laboratori, seminari e formazioni per giovani e adulti.
La compagnia, per gli spettacoli realizzati, ha ricevuto moltissimi riconoscimenti, premi e segnalazioni legati a importanti festival e concorsi nazionali.
Nel 2021 la compagnia realizza il progetto ARSAN Arte Resistente Sostenibile Aperta Necessaria, dalla ricerca sulla cultura popolare, intende portare negli spazi urbani, nei parchi, negli spazi sociali di aggregazione, storie provenienti dalla narrazione orale e dal patrimonio culturale del territorio, da trasmettere alle nuove generazioni. Ogni incontro è occasione di ricerca, scambio e raccolta di nuove memorie e racconti dal pubblico di tutte le età, patrimonio comune che si arricchisce anche di altre culture e tiene lo sguardo sulla contemporaneità. Un’operazione di recupero delle radici e dei valori con diffusione degli obiettivi della Agenda europea 2030, in linea con il progetto europeo che lo ha preceduto, Shaping Fair Cities, con lotta alle discriminazioni, salvaguardia dell’ambiente, promozione della cultura delle pari opportunità, inclusione delle culture. Un teatro mobile che raggiunge il pubblico e porta bellezza negli spazi aggregativi, di disagio e difficoltà.
Ha realizzato nel 2020 il progetto SHOW Save Humanity Open Wor(l)d – sostenuto dal bando dell’Unione Europea Shaping Fair Cities, che si rifà agli obiettivi dell’Agenda 2030 (inclusione, parità di genere, sostenibilità), aperto a tutti con spettacoli e incontri.
Attraverso un lungo e profondo lavoro con richiedenti asilo e rifugiati, concretizzato anche nel progetto Argonauti nell’ambito di MigrArti MiBACT, il Teatro dell’Orsa si è impegnato per la coesione sociale attraverso spettacoli portatori dei principi della pace, del pluralismo delle culture e della solidarietà fra i popoli, con il coinvolgimento in scena di migranti, incontrando spettatori giovanissimi, italiani e di seconda generazione, nelle scuole e nei luoghi dove più forte è la presenza di cittadini di origine straniera.
L’ultradecennale collaborazione con gli Enti locali ha prodotto eventi di grande portata quali REGGIONARRA, sull’arte del narrare, esperienza che dal 2006 muove un pubblico di 20.000 presenze. Inoltre, ha portato il linguaggio del teatro anche nelle biblioteche, nei centri culturali, nelle scuole creando così un’opera di qualificazione e diversificazione del sistema culturale. L’evento segue un processo che dura un anno con corsi di formazione rivolti a genitori, insegnanti, operatori culturali, studenti, allenando una comunità al riconoscimento del valore delle storie nell’oralità. Un’arte della narrazione che praticando le storie si accende di passione al teatro. I corsi di formazione sono occasione di incontro e apprendimento non solo sulle tecniche narrative, ma come processo partecipativo in città, nelle scuole, nelle biblioteche, nei teatri.
La compagnia, con il progetto Il teatro dei libri, si occupa anche di promozione alla lettura presso biblioteche, scuole, centri culturali. La ricerca intorno alla narrazione orale e teatrale, fatta di memoria e di immaginazione, di storie e di fiabe, rappresenta il fulcro poetico che guida il proprio fare artistico, anche nelle attività di formazione e seminariali rivolte a giovani e adulti. Spettacoli e progetti culturali si muovono spesso in un territorio di storie per salvare la Terra e la bellezza. La poetica artistica della compagnia si sposa alle attività per sensibilizzare comportamenti virtuosi a salvaguardia dell’ambiente e della cultura, educare alla legalità, al riconoscimento delle radici, al rispetto delle regole, l’eliminazione delle discriminazioni e il dialogo interculturale.



































