Una storia oltre i confini del mondo
QUANDO:
17 Ottobre 2025 9:00 - 10:30
DOVE:
Descrizione
Ecco il racconto del viaggio eroico di Gilgamesh, il più antico e affascinante di tutta l’umanità, rappresentato con lo sguardo dell’oggi. La sua storia è un viaggio di formazione. Un eroe mitico, nella smania di ricerca, abbandona la sua immagine regale per divenire selvaggio. Attraversa le prove di camminare nel buio, affrontare bestie, navigare l’oceano della morte. Cede al sonno fino alla consapevolezza della sua trasformazione e intravede il segreto della vita. Coraggio, amicizia, fragilità, conoscenza, confini, fanno da sfondo ad un racconto avventuroso che non smette di parlarci e di sorprenderci. Lo spettacolo è tratto dall’omonimo albo di Annamaria Gozzi (edito da Topipittori). Seguirà chiacchierata con l’autrice e gli attori.
A cura di
con Bernardino Bonzani e Franco Tanzi
Con un progetto indipendente e partecipato, ha inaugurato nel 2019 un nuovo spazio culturale a Reggio Emilia denominato Casa delle Storie, aperto al pubblico, capace di ospitare spettacoli, incontri, concerti, proiezioni e laboratori di formazione. Nel suo primo anno di attività la Casa delle Storie ha realizzato oltre 25 eventi per il pubblico, oltre a laboratori, seminari e formazioni per giovani e adulti.
La compagnia, per gli spettacoli realizzati, ha ricevuto moltissimi riconoscimenti, premi e segnalazioni legati a importanti festival e concorsi nazionali.
Nel 2021 la compagnia realizza il progetto ARSAN Arte Resistente Sostenibile Aperta Necessaria, dalla ricerca sulla cultura popolare, intende portare negli spazi urbani, nei parchi, negli spazi sociali di aggregazione, storie provenienti dalla narrazione orale e dal patrimonio culturale del territorio, da trasmettere alle nuove generazioni. Ogni incontro è occasione di ricerca, scambio e raccolta di nuove memorie e racconti dal pubblico di tutte le età, patrimonio comune che si arricchisce anche di altre culture e tiene lo sguardo sulla contemporaneità. Un’operazione di recupero delle radici e dei valori con diffusione degli obiettivi della Agenda europea 2030, in linea con il progetto europeo che lo ha preceduto, Shaping Fair Cities, con lotta alle discriminazioni, salvaguardia dell’ambiente, promozione della cultura delle pari opportunità, inclusione delle culture. Un teatro mobile che raggiunge il pubblico e porta bellezza negli spazi aggregativi, di disagio e difficoltà.
Ha realizzato nel 2020 il progetto SHOW Save Humanity Open Wor(l)d – sostenuto dal bando dell’Unione Europea Shaping Fair Cities, che si rifà agli obiettivi dell’Agenda 2030 (inclusione, parità di genere, sostenibilità), aperto a tutti con spettacoli e incontri.
Attraverso un lungo e profondo lavoro con richiedenti asilo e rifugiati, concretizzato anche nel progetto Argonauti nell’ambito di MigrArti MiBACT, il Teatro dell’Orsa si è impegnato per la coesione sociale attraverso spettacoli portatori dei principi della pace, del pluralismo delle culture e della solidarietà fra i popoli, con il coinvolgimento in scena di migranti, incontrando spettatori giovanissimi, italiani e di seconda generazione, nelle scuole e nei luoghi dove più forte è la presenza di cittadini di origine straniera.
L’ultradecennale collaborazione con gli Enti locali ha prodotto eventi di grande portata quali REGGIONARRA, sull’arte del narrare, esperienza che dal 2006 muove un pubblico di 20.000 presenze. Inoltre, ha portato il linguaggio del teatro anche nelle biblioteche, nei centri culturali, nelle scuole creando così un’opera di qualificazione e diversificazione del sistema culturale. L’evento segue un processo che dura un anno con corsi di formazione rivolti a genitori, insegnanti, operatori culturali, studenti, allenando una comunità al riconoscimento del valore delle storie nell’oralità. Un’arte della narrazione che praticando le storie si accende di passione al teatro. I corsi di formazione sono occasione di incontro e apprendimento non solo sulle tecniche narrative, ma come processo partecipativo in città, nelle scuole, nelle biblioteche, nei teatri.
La compagnia, con il progetto Il teatro dei libri, si occupa anche di promozione alla lettura presso biblioteche, scuole, centri culturali. La ricerca intorno alla narrazione orale e teatrale, fatta di memoria e di immaginazione, di storie e di fiabe, rappresenta il fulcro poetico che guida il proprio fare artistico, anche nelle attività di formazione e seminariali rivolte a giovani e adulti. Spettacoli e progetti culturali si muovono spesso in un territorio di storie per salvare la Terra e la bellezza. La poetica artistica della compagnia si sposa alle attività per sensibilizzare comportamenti virtuosi a salvaguardia dell’ambiente e della cultura, educare alla legalità, al riconoscimento delle radici, al rispetto delle regole, l’eliminazione delle discriminazioni e il dialogo interculturale.

