
Un Ponte di storie 2024
25-29
settembre 2024
Ponte
in Valtellina
Un Ponte di storie 2024
VII edizione

Il manifesto della VII edizione di Un Ponte di storie è stato realizzato da Marco Paschetta, padrino del festival
La cura
Un Ponte di storie è una festa corale che trae nutrimento dalle persone e dalle loro storie, ma soprattutto dalla voglia di condividerle per costruire qualcosa di bello che resti negli occhi e nei cuori. Perché si possa ritrovare un tempo in cui fermarsi ad ascoltare, guardarsi e vedersi con più chiarezza. Un tempo in cui il racconto, personale e collettivo, diventi tesoro e cura per tutti.
Ed ecco che quest’anno abbiamo scelto come filo conduttore della manifestazione proprio il tema della CURA, che parte dall’idea di dare più valore alle cose che ci circondano, anche a quelle apparentemente più piccole e meno visibili. Avere cura significa mettersi in ascolto degli altri ma anche di noi stessi, allenare lo sguardo alla bellezza e soprattutto all’incontro con altri sguardi. Pensare che ogni gesto e ogni parola possano essere mattone per costruire una nuova relazione.
Il tutto attraverso la narrativa, la poesia, l’illustrazione, l’arte, il teatro, la musica e il racconto orale, elementi costitutivi del nostro festival, che ci permettono di abitare le storie insieme e renderle scintilla per far nascere nuove passioni.
La cura delle storie, delle parole, della memoria, delle relazioni, di sé stessi, dei sogni, dell’ambiente che ci circonda sono il terreno sul quale in questa edizione si muoveranno autori, illustratori, artisti ed educatori. Prendendo per mano bambini e ragazzi e passando loro una sorta di testimone fatto di storie condivise, da custodire e coltivare con responsabilità e partecipazione.
Quest’anno l’artista padrino del festival è Marco Paschetta, illustratore piemontese che he interpretato il tema della cura a partire dal nuovo manifesto (qui sotto) e ci farà compagnia per tutto il festival con laboratori e incontri… e una personale che porterà a Ponte opere dal suo repertorio e tavole realizzate ad hoc. La mostra, come sempre, occuperà gli spazi del Teatro Comunale in piazza Luini.