Arrivare al cuore di una storia, attraversandone ogni passaggio con passione, è un po’ come scolpire una figura che abbiamo nel cuore e negli occhi e pian piano prende forma, liberandosi da ogni strato superficiale e rivelandosi allo spettatore nella sua essenza. Ecco quello che succederà sul palcoscenico del Teatro Vittoria, grazie alle parole e ai gesti di Simone Saccucci: il punto di partenza è un ceppo di legno come tanti altri, il suo cuore sarà un cucchiaio, che verrà alla luce piano piano durante lo spettacolo. Proprio come la sua storia che viene alla luce attraversandone molte altre. Parola dopo parola. Taglio dopo taglio. Per arrivare all’essenza della meraviglia.