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Dentro l’armadio della fantasia

Pronti per nuove storie e tanta poesia? Il team di Un Ponte di storie, Piccolo Festival letterario per bambini e ragazzi si è rimesso in moto per riempire strade e cortili del paese di racconti, immagini e suggestioni.

Il manifesto della quinta edizione di Un Ponte di storie è stato realizzato da Monica Barengo, madrina del festival

A fare da filo conduttore della V edizione del festival saranno, come annunciato, quegli Scorci di poesia, inattesi e densi di significati, che svelano, provocano, fanno tremare i polsi, fanno riflettere, spalancano lo sguardo, aprono il cuore, invitano alla magia. E a volte diventano anche rifugio.

La Poesia, quindi, intesa come lato poetico di tutto ciò che sta dentro e intorno a noi, sguardo aperto sugli altri e sul mondo, visione e nutrimento è un tema che diventa contenitore di storie e scambio di emozioni e sogni. Tema che come ogni edizione sarà attraversato, indagato e svelato attraverso il filtro della letteratura, dell’illustrazione, dell’arte, della musica e del teatro. Portandoci a scoprire le tante sfaccettature di una parola così densa di significati.

“La poesia non si trova solo nei versi”
Charles Dantzig

Quante sfumature ha la poesia? Tantissime! Perché, se ci pensiamo bene, la poesia sta nella musicalità delle parole, nella meraviglia che sanno spalancare certe pagine, dentro le quali ti immergi e non vorresti più uscirne. E ancora, nei mondi disegnati, cantati, scolpiti o improvvisati che l’illustrazione, l’arte, il cinema e il teatro ci regalano. La poesia sta nell’incontro con l’altro, perché è proprio nel momento in cui ci si apre allo scambio che le storie diventano materia viva e nutrimento. Sta nella natura, che non solo è spettacolo nel quale perdersi, ma è universo che va un po’ riscoperto: perché la natura è intrinsecamente poetica, nell’armonia invisibile di un fiore, di un insetto, ma anche di un cristallo o un fiocco di neve. E poi, la poesia sta anche in una risata che diventa ancora più bella se condivisa.

Infine, la poesia è negli angoli pieni di storia del nostro paese, nelle soffitte dove camminano i gatti, nelle crepe dei muri, nei portoni segnati dal tempo, nei ciottoli delle strade, nei giardini nascosti dietro cancelli che lasciano intravedere l’incanto. E nei giorni di Un Ponte di storie questi cancelli si apriranno per noi, lasciando che le storie li attraversino. Permettendoci di ritrovare quel calore e quel senso di intimità e scambio che i racconti orali, che affondano le radici nelle nostre tradizioni e nella nostra memoria, sanno donare.

Ed ecco che il festival di quest’anno vuole essere proprio questo: un invito ad aprirci, a guardarci intorno con sguardo più consapevole e, soprattutto, più predisposto a cogliere la bellezza di quello che ci circonda. Dalle piccole cose della quotidianità, che spesso non riusciamo a vedere sotto la luce giusta, alla meraviglia della natura, potente e fragile nello stesso tempo. Da quello che abbiamo nel cuore a quello che vediamo negli occhi e nei gesti di chi ci sta vicino.

E se non c’è poesia senza condivisione, non c’è poesia senza sogno e passione. Perché è proprio a partire dai sogni che bambine e bambini, ragazze e ragazzi cominciano a costruire le fondamenta del loro futuro.

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